Germania. Ora è ufficiale, Angela Merkel si candida al suo quarto mandato di cancelliera

Germania. Ora è ufficiale, Angela Merkel si candida al suo quarto mandato di cancelliera

Angela Merkel si candida per il quarto mandato da cancelliera. Dopo mesi di speculazioni sul futuro politico di una delle donne più potenti del mondo, la leader della Cdu ha scelto: si presenterà alle elezioni di settembre 2017. La notizia, era trapelata da fonti autorevoli del suo partito. Poi, Merkel ha annunciato la decisione ai vertici del partito, riuniti a Berlino da stamattina. L’ufficialità è arrivata nella conferenza stampa di Merkel alle 19. A dare filo da torcere alla cancelliera, nell’ultimo anno, sono state le critiche per la gestione della crisi dei rifugiati. La sua ‘politica delle porte aperte’, in base alla quale l’anno scorso ha aperto i confini della Germania a circa 900mila migranti (soprattutto provenienti da zone di guerra in Medioriente, e Siria in particolare), è stata attaccata sia dal partito populista xenofobo Alternativa per la Germania (Alternativ fur Deutschland), sia dalla Csu, cioè l’alleato bavarese della Cdu.

Le polemiche roventi e recenti sul flusso di profughi e migranti verso la Germania

E le critiche si sono acuite dopo la serie di attacchi di quest’estate con protagonisti immigrati: il 18 luglio un 17enne richiedente asilo aggredì con un’ascia i passeggeri di un treno regionale all’altezza di Würzburg, ferendo quattro persone prima di essere ucciso dagli agenti; il 24 luglio un 21enne siriano richiedente asilo aggredì e uccise a colpi di machete una donna a Reutlingen, nel sud della Germania, al culmine di una lite, ferendo altre due persone; e sempre il 24 luglio un 27enne siriano, richiedente asilo, si fece esplodere nel centro di Ansbach, in Baviera, durante un festival musicale, ferendo 15 persone. Cavalcando queste paure degli elettori, il partito anti-immigrati AfD è riuscito ad aumentare i propri consensi, ottenendo ottimi risultati nelle ultime elezioni regionali, il 4 settembre in Meclemburgo-Pomerania e il 18 settembre nello Stato di Berlino. Date che hanno segnato invece delle batoste per Merkel, la quale dopo la sconfitta di Berlino ha dichiarato a sorpresa che, sulla crisi dei migranti, se potesse riporterebbe indietro l’orologio. I suoi alleati della Csu, dal canto loro, non hanno ancora assicurato che la sosterranno, ma non avendo un proprio candidato sembra probabile che daranno l’appoggio. E in questa direzione sembrano andare le prime dichiarazioni a caldo: il leader della Csu, Horst Seehofer, mentre si recava a un incontro del suo partito a Monaco di Baviera, ha detto che il partito accoglie con favore la decisione di Merkel.

Nonostante tutto, Merkel sembra ancora molto popolare 

Sessantatre anni a luglio, presidente della Cdu dal 2000 e cancelliera dal 2005, Merkel gode ancora di un forte sostegno popolare. Secondo un sondaggio pubblicato oggi dal giornale Bild, realizzato dall’istituto Emnid, il 55% dei tedeschi si augura un suo quarto mandato; solo il 39% i contrari, cioè l’11% in meno rispetto allo scorso mese di agosto, quando soltanto il 42% sosteneva Merkel in vista di una prossima legislatura. Definita recentemente “eccezionale” alleato da Barack Obama, che ha anche dichiarato che voterebbe per lei se fosse tedesco, la cancelliera conservatrice è considerata simbolo di stabilità in Europa nel pieno delle incertezze confermate dal sì del Regno Unito alla Brexit e dall’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti. Le viene riconosciuto, in particolare, di avere guidato la più grande economia del vecchio continente durante la crisi della zona euro. E si è guadagnata rispetto a livello internazionale, per esempio tramite la gestione degli sforzi per la risoluzione del conflitto in Ucraina. Se vincerà le elezioni del 2017, Merkel potrebbe avvicinarsi al record del suo mentore Helmut Kohl, rimasto 16 anni in carica come cancelliere. Ma la permanenza alla guida del governo per tutto il mandato non sarebbe scontata.

“Lavorerò per l’unità del nostro Paese”

“Il mio obiettivo in politica è di lavorare per l’unità nel nostro Paese”, ha ribadito Angela Merkel, nella conferenza stampa in cui ha annunciato che si ricandiderà nelle elezioni generali di settembre 2017, per provare a vincere un quarto mandato alla guida del Paese. Merkel ha aggiunto che bisogna evitare di coltivare l’odio e che il successo potrà arrivare “solo insieme agli altri”, con il dialogo. “Per quanto riguarda la candidatura ho sempre pensato alla disponibilità di dovere essere cancelliere e alla disponibilità anche di presentarmi ancora una volta come candidata a cancelliere”, ha detto Merkel. “Ho riflettuto a lungo: la decisione per una quarta candidatura, dopo 11 anni alla cancelleria, è cosa non semplice, né per il Paese, né per il partito, né per me personalmente”, ha proseguito Merkel, sottolineando che “non si tratta di una decisione di campagna elettorale, ma di una decisione per quattro anni”. Riferimento questo al fatto che, in caso di vittoria, intenderebbe dunque ricoprire il mandato per intero, per tutti i quattro anni previsti.

I dilemmi della Spd, il Partito socialdemocratico

Quanto alle altre formazioni, i socialdemocratici non hanno ancora scelto il proprio candidato, ma i nomi circolati finora sono quelli del vice cancelliere della ‘Grosse Koalition’ Sigmar Gabriel, e quello del presidente del Parlamento europeo Martin Schulz. La Spd ha però commentato a caldo la notizia, per bocca del suo vice presidente Ralf Stegner: “Il mito dell’invincibilità è finito”, quindi Merkel non è imbattibile. Nonostante sia ancora troppo presto per azzardare ipotesi, stando ai sondaggi nel 2017 potrebbe riproporsi una Grande coalizione. Ma andrà considerato il fattore AfD: il partito xenofobo, che nelle ultime elezioni del 2013 restò fuori dal Bundestag per poco, è adesso in ascesa, ed è già riuscito a entrare in 10 Parlamenti regionali su 16.

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