
“Non c’è alcun accordo, la nostra protesta va avanti. Foodora dice che siamo la colonna portante dell’azienda e che intendono tutelarci, ma in realtà non è cambiato nulla. Non c’è alcun dialogo”, dice Valerio Giordano, uno dei rider di Foodora, dopo l’incontro a Torino con i manager della società, che hanno illustrato la nuova proposta di contratto. “Ci hanno ribadito che la loro proposta è di pagare 4 euro lordi a prestazione con la garanzia di due consegne all’ora, ma noi non vogliamo rimanere al cottimo”, spiega Giordano.
“Vogliamo una trattativa vera, oggi hanno soltanto ribadito le loro posizioni e non c’è stata data alcuna possibilità di replicare. Nei prossimi giorni continueremo a distribuire volantini in città per spiegare le nostre ragioni”, dicono i ragazzi davanti alla sede di Torino Incontra dove si è svolto l’incontro durato quasi tre ore. In un comunicato su Facebook i rider parlano di “clima surreale e intimidatorio”.
La mobilitazione dei fattorini di Foodora, che consegnano il cibo a domicilio, va avanti da alcune settimane: la protesta è contro le basse retribuzioni “senza fisso e senza diritti”. Nei giorni scorsi il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha mandato anche gli ispettori per effettuare controlli.
- Coordinamento per la democrazia costituzionale. Il 25 settembre tutte e tutti alle urne. L’appello - 22 Settembre 2022
- Osservatorio sulla transizione ecologica-Pnrr. Draghi convochi con urgenza una conferenza energia/clima - 19 Maggio 2022
- Costituito il Comitato per il NO ai referendum sulla giustizia - 20 Aprile 2022