
Un nuovo ‘murale’ con al centro il papa è comparso davanti a romani e pellegrini nel popolare quartiere di Borgo Pio, a ridosso della Città del Vaticano. L’esempio di ‘street art’, un po’ nello stile del celebre Bansky, all’angolo con Vicolo del Campanile, a circa 200 metri da via della Conciliazione, ritraeva papa Francesco sulla sommità di una scaletta mentre, al di sopra della finestra di un locale negozio, giocava a Tris ma non con i soliti cerchietti o crocette, bensì con il simbolo internazionale della pace. Al suo fianco, a terra, era dipinta una guardia svizzera che faceva da ‘palo’, guardando oltre l’angolo del muro per controllare che non sopraggiungesse nessuno. Il curioso ‘murale’ che ha suscitato l’attenzione di cittadini e turisti, ha fatto la fine di uno analogo che ritraeva come una sorta di Superman lo stesso papa Francesco: è stato rimosso.
Il Rione Borgo da sempre, per vicinanza e tradizione storica, è stato ironico con la Santa Sede. Alcuni anni fa, nei giorni in cui si celebrava a Roma la vittoria del secondo scudetto della Roma (1983), un gruppo di borghiciani beffò gendarmi vaticani e guardie svizzere, srotolando uno striscione di enormi dimensioni lungo la Cupola di San Pietro. Dai vigilanti vaticani nessuna reazione ‘occhiuta’ o repressiva, solo qualche buffetto ed un appuntamento nelle allora popolari osterie del Rione per festeggiare il titolo dei giallorossi. Oggi sarebbe quasi impossibile, visto che non ci si può neppure godere per 24 ore un piccolo murale come quello cancellato nella mattinata di mercoledì.
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