
“Non ho colto nessuna apertura nelle parole di Renzi, anzi un passo indietro rispetto ai timidi accenni dei giorni scorsi che, evidentemente, servivano soltanto a prendere tempo. Stando così le cose voterò No al referendum e mi impegnerò perché questa posizione prevalga tra i cittadini italiani”. Lo annuncia il senatore del Pd Miguel Gotor, dopo il discorso di Renzi a Catania.
“Si continua, infatti, a voler ignorare il rapporto tra la riforma del senato e la legge elettorale, un punto cruciale che riguarda il corretto ed equilibrato funzionamento del meccanismo democratico nel suo insieme: una sola camera politica che dà la fiducia non può essere eletta con una ‘legge pigliatutto’ che produce un parlamento a maggioranza di nominati, con collegi di 600 mila elettori e che pretende di trasformare una minoranza in maggioranza grazie al doping del ballottaggio”, prosegue.
“Gli italiani devono poter scegliere i propri rappresentanti in Parlamento, altrimenti si continueranno ad alimentare in modo scriteriato il populismo e il distacco tra istituzioni e cittadini. Aggiungo con amarezza che le parole di Renzi nei riguardi di D’Alema, che susciteranno la compiaciuta attenzione mediatica di molti, si addicono più a un mediocre cabarettista che non a un presidente del Consiglio e segretario del maggiore partito italiano”, conclude.
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