Smog, il commissario di Roma Capitale Tronca graziato dalla pioggia. Il guano, però, lo manda a fondo

Smog, il commissario di Roma Capitale Tronca graziato dalla pioggia. Il guano, però, lo manda a fondo

A poche ore dalla prima settimana del 2016 e mentre, finalmente, la pioggia abbatte le polveri sottili, e libera il commissario Tronca da nuove decisioni, un’altra emergenza scoppia nella capitale: quella del guano degli storni che ostacola la viabilità, in particolare nella zona del lungotevere. In queste ore per la seconda volta in dieci giorni, è stato chiuso un tratto di strada in corrispondenza del centro storico per consentire la pulizia dell’asfalto reso viscido e pericoloso per automobilisti e centauri. Prima dello stop alla circolazione, infatti, alcuni scooteristi sono caduti a terra e si sono registrati dei tamponamenti, fortunatamente senza feriti. Il commissario straordinario Tronca è stato anche graziato, visto il fallimento delle sue ordinanze in materia di contenimento delle polveri sottili, dall’arrivo di una provvidenziale perturbazione, che nella notte tra sabato e domenica, ho abbattuto l’inquinamento. Sono tornate, dunque, nella norma i valori delle polveri sottili. A quanto risulta dal bollettino di Arpa Lazio del 2 gennaio, giornata in cui ha piovuto, i valori delle PM10, rilevati dalle centraline nella capitale nelle ultime 24 ore, sono a 50 ug/m3, sotto cioè i limiti nazionale di legge. Il superamento limite di tolleranza tra i comuni della Provincia di Roma si registra soltanto a Colleferro con una concentrazione di 68 microgrammi al metro cubo (alle ore 13.00) e 71 alle ore 01.00. Di seguito i valori registrati dalle centraline nei quartieri della Capitale: 45 Preneste, 47 Francia, 43 Magna Grecia, 45 Bufalotta, 36 Tiburtina, 45 Arenula, 34 Malagrotta, 36 Fermi, 42 Villa Ada e 34 Castel di Guido. Al netto di tutto questo, bisognerà vedere quali saranno i provvedimenti strutturali dell’amministrazione commissariata di Roma Capitale. Procedere con lo stop ai veicoli più inquinanti, tornare alle targhe alterne, soluzione decisamente elementare, o prendere di petto il problema con una strategia rigorosa della gestione delle fonti inquinanti, che non sono solo legate al sistema della mobilità. Lo farà Tronca? Noi ci auguriamo che proceda in questa direzione anche se i dubbi, visti i precedenti, sono decisamente molti…

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