
Proprio mentre sembrava che Michel Platini, presidente della UEFA, si avviava verso un facile e felice cammino per la presidenza della FIFA, la potente Federazione mondiale del calcio, Joseph Blatter, dimissionario in seguito allo scandalo per la corruzione di almeno 14 grossi dirigenti, passa al contrattacco. Il presidente svizzero, a ferragosto, ha fatto pubblicare sul quotidiano olandese De Volkskrant una storiella che potrebbe mettere i bastoni tra le ruote nella candidatura di Platini. Insomma, secondo la versione di Blatter, Michel Platini avrebbe minacciato il carcere per dissuadere Blatter a ripresentarsi nuovamente alla testa della FIFA, per la quinta volta nel maggio scorso. La minaccia del carcere per Blatter sarebbe stata comunicata da Platini al fratello di Joseph, a Zurigo, poche ore prima dell’inizio dello scrutinio che avrebbe condotto alla rielezione dell’ex presidente.”Durante la colazione, Platini si è seduto al tavolo di mio fratello e gli ha detto: dica a Joseph di ritirare la candidatura, o andrà in carcere”, ha detto Blatter nell’intervista al quotidiano olandese, precisando di averlo appreso direttamente da suo fratello solo recentemente.
Dopo l’inchiesta americana sullo scandalo per corruzione che ha interessato 14 grossi dirigenti mondiali del calcio, Blatter ha dovuto rinunciare al quinto mandato, rifugiandosi in Svizzera, e annunciando per febbraio 2016 un congresso straordinario della FIFA per l’elezione del nuovo presidente.
Michel Platini, pur essendo Ferragosto, ha voluto rispondere direttamente a Blatter con un comunicato diffuso dalle Agenzie internazionali di stampa. “Le nuove affermazioni di Blatter”, scrive Platini, “sono del tutto fantasiose. È solo l’ultima di una serie di tentativi messi in atto da Zurigo (sede della FIFA, ndr) per distrarre il mondo dai veri problemi coi quali la FIFA si confronta. Il presidente dell’UEFA”, si legge ancora nel comunicato diffuso dalle Agenzie, “non dà alcun credito ad accuse ridicole. Platini è oggi più preoccupato dalla preparazione di un programma che possa ricostruire l’immagine e la reputazione della FIFA e che possa soprattutto sviluppare il calcio nel mondo intero”. Platini è rimasto sostanzialmente l’unico vero candidato alla presidenza della FIFA. Il principe giordano Al-Hussein potrebbe essere della partita, ma non conferma. Resta il sudcoreano Chung Mong-joon, che però potrebbe avere solo il sostegno delle federazioni asiatiche.
Il ritorno di Blatter, anche attraverso una mirata offensiva mediatica, allo scopo di creare una densa cortina fumogena sul suo caso, potrebbe danneggiare immagine e reputazione di Michel Platini, forse costringendolo a ritirare la candidatura.
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