
Le forze di sicurezza saudite hanno arrestato 431 presunti militanti dell’Isis e hanno sventato piani per sei attacchi kamikaze contro moschee del regno e omicidi di poliziotti e militari. A darne notizia Al Arabiya. Il ministero dell’Interno di Riad ha fatto sapere che la maggior parte degli arrestati sono sauditi che “insieme a qualche cittadino straniero avevano messo nel mirino una missione diplomatica e installazioni governative e di sicurezza nella provincia di Sharurah”. Oltre a questi attacchi, ne sono stati sventati almeno altri sei con kamikaze contro moschee e omicidi di funzionari della Provincia orientale, la più grande provincia del Paese affacciata sul Golfo Persico, la cui città principale è Dammam. Le autorità saudite avevano elevato le misure di sicurezza dopo gli attacchi (nella foto) che si sono consumati contro alcune moschee sciite. Decisivo, in questa operazione, il ruolo dell’intelligence araba, che è riuscita a intercettare i terroristi prima degli attacchi.
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