Libera ricorda le vittime della mafia. Manifestazioni a Genova e Bologna. Presenti Camusso e Landini

Libera  ricorda le vittime della mafia. Manifestazioni a Genova e  Bologna. Presenti Camusso e Landini

Nel  pomeriggio di oggi, venerdì, a Genova, piazza Matteotti  e domani, sabato, a Bologna, manifestazioni in piazza promosse da Libera e dalle sue associazioni nel quadro della Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare tutte le vittime innocenti delle mafie. Alle manifestazioni ha aderito e parteciperà anche la Cgil. A Bologna saranno presenti il segretario generale della Confederazione Susanna Camusso e il segretario generale della Fiom Cgil, Maurizio Landini. La mafia lascia, si legge su Rassegna.it, giorno dopo giorno il segno della sua presenza attraverso la corruzione, intimidazioni e minacce nei confronti delle persone che hanno deciso nella loro vita di rispondere alla propria coscienza, senso e responsabilità civica. Le organizzazioni mafiose marcano il loro passaggio anche con una lunga traccia di sangue.

900 i nomi delle vittime scanditi da giovani liceali e rappresentanti delle istituzioni

“Sono oltre 900 i nomi di vittime innocenti delle mafie. Semplici cittadini – dice Chiara Volpato, referente di Libera Genova – che hanno incrociato la traiettoria del proiettile o che si sono trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere”.  Il nome delle vittime è stato scandito in piazza da studenti liceali e rappresentanti delle istituzioni, a partire dal sindaco della città di Genova, dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali e associazioni più significative e dai rappresentanti delle categorie professionali e politiche che hanno lasciato sul terreno i propri morti. Sono mancati naturalmente tanti nomi e cognomi di persone stritolate da questo ingranaggio di cui non conosciamo la storia. Questa iniziativa – ha sottolineato Chiara Volpato – non vuol essere solo il nostro contributo per non dimenticare, ma soprattutto la valorizzazione di tante storie esemplari vissute da persone oneste, ma pagate con il sangue. Vuole essere un segnale forte di ribellione contro le pressioni e i facili guadagni”. Per questo dal palco viene lanciato un appello ideale alla politica affinché sia garante della massima trasparenza e custode dei diritti e doveri di tutti i cittadini.

Seduta solenne del Consiglio comunale di Bologna. Incontro con i familiari delle vittime

Alla manifestazione bolognese di sabato 21  sarà presente anche il segretario della Cgil Susanna Camusso, insieme al presidente del Senato, Piero Grasso, e al leader della Fiom Maurizio Landini.  Si annuncia una folta presenza di studenti. La giornata inizia nella mattina con la seduta solenne del Consiglio comunale e poi con l’incontro a Palazzo Re Enzo tra i familiari delle vittime e Rosy Bindi, presidente della commissione parlamentare antimafia e don Luigi Ciotti, presidente di Libera. Alle 17.30, veglia di preghiera nella cattedrale di San Petronio. Nella stessa giornata, sfilerà un corteo, per il quale si prevedono 15000 persone, dallo stadio Dall’Ara al palco di piazza VIII agosto, da cui saranno letti oltre 1.000 nomi di vittime delle mafie, a cui si aggiungeranno le vittime del rapido 904, delle stragi del 2 agosto 1980 di Bologna e di Ustica e della banda della Uno Bianca.

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