
Sebastian Vettel alza il volante della “rossa” di Maranello verso il cielo. A Marchionne non piace che si usi la parola “rossa”, dice che gli ricorda Landini e la Fiom, ma questo è il colore del bolide Ferrari tornata competitiva. Una gioia incontenibile, quella di Vettel, grida, impugna la bandiera della Ferrari. Con lui, come impazziti, sulla pista di Sepang festeggiano la vittoria nel Gran Premio della Malesia. Non ci credeva nessuno, anche se le prove ufficiali avevano dato un segnale molto chiaro dello “stato di forma” della nuova monoposto. L’invincibile Mercedes è stata battuta e la vittoria in un Gran premio torna in Italia. L’ultima vittoria risale al 2013, con Alonso che si aggiudicò il Gran premio di Spagna. Da allora una delusione dopo l’altra fino a questa straordinaria giornata che vede l’altra auto, quella guidata da Raikkonen, al quarto posto, una foratura forse gli ha impedito di salire sul podio. “Sarà per la prossima volta – ha detto – e dirò la mia in questo mondiale”. Una vittoria limpida, nessun ritiro, nessun incidente, tutto è filato liscio, il Cavallino era il più forte, una macchina che va come un razzo, consuma poco le gomme e – soprattutto, dicono i meccanici – “con un pilota fenomenale che riesce ad andare sempre fortissimo gestendo gomme e strategie come se fosse a tavolino si deve vincere”. Vettel grida e accarezza la sua auto, Eva, la chiama, ed Eva gli ha risposto. È stata una battaglia dall’inizio alla fine. Quando ha preso la testa ha guidato in modo esemplare per tenere dietro Lewis Hamilton e Nico Rosberg (terzo). Kimi Raikkonen con l’altra Ferrari è stato protagonista di una grande rimonta dall’ultima posizione dopo una foratura iniziale (non per colpa sua). La terza forza di questa gara è la Williams Mercedes che piazza in quinta e in sesta posizione il finlandese Valtteri Bottas che nel finale supera il brasiliano Felipe Massa. Sfida in famiglia anche per la settima e ottava posizione con Max Verstappen davanti a Carlos Sainz. A punti anche Daniil Kvyat davanti a Daniel Ricciardo. Ancora un disastro per la McLaren con Alonso e Button costretti a ritirarsi per problemi tecnici. Fuori Alonso il cui rientro sulle piste è stato a dir poco disastroso. Con una macchina che lo ha costretto al ritiro. Ora che la Ferrari è tornata ad essere competitiva riprende vita il campionato del mondo.
Ordine d’arrivo
1. Sebastian Vettel (Ger), Ferrari, 1:41:05.793
2. Lewis Hamilton (Gbr), Mercedes, +00:08.569
3. Nico Rosberg (Ger), Mercedes, 00:12.310
4. Kimi Raikkonen (Fin), Ferrari, 00:53.822
5. Valtteri Bottas (Fin), Williams, 01:10.409
6. Felipe Massa (Bra), Williams, 01:13.586
7. Max Verstappen (Ola) Toro Rosso, 01:39.085
8. Carlos Sainz Jr (Spa), Toro Rosso ad un giro
9. Daniil Kvyat (Rus), Red Bull, ad un giro
10. Daniel Ricciardo
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