
“Penso che chiunque nasce dalla nostra terra da quel momento è italiano. Penso che lo ius sanguinis sia sbagliato. Una persona che nasce in Italia deve essere italiano dalla nascita”. Ad affermarlo il sindaco di Roma, Ignazio Marino, intervenuto durante un incontro nella Sala delle Bandiere in Campidoglio con i ragazzi dei centri interculturali di Roma in occasione dell’XI settimana di azione contro il razzismo promossa dall’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali). Ha aggiunto Marino: “Sono sicuro che questo Paese la legge la cambierà. Roma cercherà di essere uno stimolo e un pungolo al Parlamento affinché il diritto di cittadinanza a chi nasce nel nostro Paese sia riconosciuto per legge”. “Lo vedremo”, ha poi risposto il sindaco a chi gli chiedeva se stesse pensando all’introduzione di un registro sullo ius soli per la Capitale, a margine di un incontro nella Sala delle Bandiere in Campidoglio con i ragazzi dei centri interculturali di Roma. “Stiamo riflettendo quale tipo di iniziativa possiamo realizzare con i poteri limitati, in questo settore, di un Comune – ha poi proseguito il sindaco – Ma è la Capitale del Paese e io sono fortemente convinto, lo ero da senatore presentando un disegno di legge e lo sono ancor di più da sindaco, che chi nasce nel nostro Paese deve essere cittadino italiano”.
- Coordinamento per la democrazia costituzionale. Il 25 settembre tutte e tutti alle urne. L’appello - 22 Settembre 2022
- Osservatorio sulla transizione ecologica-Pnrr. Draghi convochi con urgenza una conferenza energia/clima - 19 Maggio 2022
- Costituito il Comitato per il NO ai referendum sulla giustizia - 20 Aprile 2022