Stampa tedesca divisa sull’esito dell’eurogruppo e sugli interessi tedeschi, nei confronti della richiesta greca

Stampa tedesca divisa sull’esito dell’eurogruppo e sugli interessi tedeschi, nei confronti della richiesta greca

Molta stampa tedesca sostiene la linea dura nei negoziati sul debito di Atene, mentre alcuni organi di informazione sembrano più cauti, e invitano alla comprensione. Diversi commenti sostengono la linea avanzata dal ministro tedesco delle Finanze Wolfgang Schauble, di rigetto della richiesta greca di una estensione fino a sei mesi del programma di prestiti. Il titolo del quotidiano Die Welt è abbastanza esplicito: “Schauble sa come parlare in una lingua che Atene capisce”. Nel commento, Andrea Seibel scrive: “Schauble protegge gli interessi dei contribuenti tedeschi e dunque dell’intera Europa. Finora, il suo approccio leale ha pagato”. La Sueddeutsche Zeitung, a firma di Stefan Kornelius, concede che il rigetto Tedesco sia stato “troppo brusco. Raramente uno dei momenti di crisi nella saga dell’euro è stato talmente caratterizzato dalla distruzione, dalla sfiducia e – sfortunatamente – da un conflitto quasi insuperabile”. Tuttavia, aggiunge l’analista, “per quanto una mancanza di credibilità ancora persista da parte dei principali soggetti greci, un ministro delle finanze responsabile non può non apporre la sua firma sotto un altro aiuto”.

L’impazienza tedesca con la posizione greca era nota anche prima degli ultimi sviluppi. Giovedì, il tabloid Bild ha mosso le acque con titolo assai provocatorio: “Russi o Greci – chi è più pericoloso per noi?”. Sotto vi era un fotomontaggio con i presidenti Putin e Tsipras. “Due leader aggressivi tormentano l’Europa”, ha commentato questo giornale. A sua volta, la mitica FAZ, la Frankfurter Allgemeine Zeitung, non ha risparmiato critiche al governo greco: “il governo greco sembra credere di poter trattare i suoi partner come imbecilli”, ha scritto l’editorialista Klaus-Dieter Frankenberger. “È tempo”, prosegue la FAZ, che il governo greco si risvegli alla realtà e riconosca chi sia il debitore e chi sia il reditore – e capisca quanto sia grande il malcontento di molti paesi europei. Molti cittadini sono totalmente stufi”.

Alcuni organi di stampa tedeschi, tuttavia, sono critici su quanto essi considerano come una evidente mancanza di volontà del governo Tedesco di giungere ad un accord di compromesso. Il quotidiano di sinistra Tageszeitung, ad esempio, pubblica in prima pagina una vignetta in cui viene ritratto Schauble che scaraventa fulmini dalla cima di una montagna di soldi, e sopra le parole: “Nein! Nein! Nein!”. L’editoriale del quotidiano è chiaro e assolutamente condivisibile: “con il suo durissimo ‘no’ alla richiesta del governo Greco di aiuti, Schauble spara a pallettoni contro quella che forse è l’ultima occasione per un accordo sul dramma del debito. Schauble sta usando il suo potere di veto per costringere tutta l’Europa ad accucciarsi sulla linea tedesca. Anche un editoriale di Der Tagesspiegel invita i partner della Grecia a mostrare comprensione per le sue richieste. “Atene chiede con urgenza uno spazio finanziario di manovra, al fine di mitigare la durezza sociale della crisi”, scrive il quotidiano, che avverte degli enormi pericoli posti dallo stato greco per una eventuale bancarotta: “è interesse di tutti i partecipanti attenuare la crisi”.

Share

Leave a Reply