Caso Marò, spallata Ue all’India

Caso Marò, spallata Ue all’India

Il Parlamento Europeo, riunito in seduta a Strasburgo ha approvato una risoluzione che chiede il  rimpatrio dei nostri fucilieri di Marina (attualmente in quel Paese resta solo Girone, ndr) ma anche il cambio di giurisdizione del percorso giudiziario attualmente incardinato solo ed esclusivamente dall’India. La nazione indiana rischia anche durissimi contraccolpi commerciali e di rapporti diplomatici, vista la posizione assunta dall’attuale Commissione Ue con l’Alto Rappresentante per la politica estera, Federica Mogherini: “Con l’India condividiamo valori e interessi strategici e desideriamo collaborare sulla scena mondiale. Ma è bene che tutti abbiano piena consapevolezza di quanto e come la vertenza irrisolta sui due ufficiali di marina italiani possa avere un impatto sulle relazioni tra Ue e India, che mette a dura prova”. Due le ipotesi, far rientrare immediatamente in Italia i due Marò e metterli a disposizione del Tribunale militare italiano, o, in alternativa, giudicarli e forse condannarli in India, per poi farli rientrare in Italia per scontare la pena. Quello che è però certo è che dopo l’atto di indirizzo del Parlamento Ue, tutto si complichi e questa volta solo per gli indiani.

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