
“Sostenere, da parte della Commissione Trasparenza del Comune di Roma, che sulla gara di appalto del servizio di call center 060606 si stanno creando falsi allarmismi e disorientando i lavoratori non corrisponde a verità; definire un ribasso del 30% sulla base d’asta l””offerta economicamente più vantaggiosa”, è un’affermazione che ci preoccupa molto perché in ballo ci sono non solo la tenuta occupazionale, ma anche la qualità del servizio offerto ai cittadini; dichiarare infine che trattandosi di lavoratrici e lavoratori con un contratto a tempo indeterminato non dovrebbero porsi problemi, è una rassicurazione che non ci fa stare per nulla tranquilli: conosciamo e stiamo gestendo molte situazioni che smentiscono tali affermazioni. E ricordiamo che in Almaviva Contact, complice un contestodi settore e un sistema normativo dominati dall’incertezza sulle r egole degli appalti, si stanno già utilizzando i contratti di solidarietà”. Così, in una nota, Fabrizio Micarelli, segretario della Slc Cgil di Roma e Lazio. “Al Comune di Roma – continua Micarelli – chiediamo chiarezza e trasparenza circa il mantenimento di tutti gli attuali livelli occupazionali e retributivi e che l’attività dello 060606 continui a essere svolta esclusivamente su Roma”. “Molti sono ancora i dubbi e gli interrogativi – aggiunge -. Non si può liquidare la vicenda dello 060606 con delle semplici dichiarazioni a mezzo stampa. Il sindaco Marino si confronti con il sindacato. Sia da esempio anche per il Governo nazionale, promuovendo u