
E’ senza ombra di dubbio uno dei più grandi attori italiani di tutti i tempi, un simbolo di fascino, intelligenza e grande rigore morale. Apprezzato quasi più all’estero che in Italia per il suo talento naturale. Stiamo parlando di Marcello Mastroianni, icona del cinema mondiale. Il suo status di attore celebre non ha mai cambiato la sua personalità e il suo carattere: era un uomo sensibile, colto, raffinato e profondamente umano. La sua recitazione, il suo “metodo” era fondato sul realismo e sulla rappresentazione dei sentimenti umani. Nel corso della sua lunghissima carriera ha interpretato personaggi complessi, fragili, contradditori sempre molto legati alla realtà italiana. Rispetto ai suoi colleghi più illustri, non aveva quell’impostazione rigorosa come Vittorio Gassman e Gian Maria Volontè; il suo lato comico era più leggero e spontaneo se paragonato ad Alberto Sordi, Ugo Tognazzi e Nino Manfredi. Il suo stile era unico. Per Marcello Mastroianni contava molto anche il suo aspetto, il suo volto, la sua profonda espressività. La sua arte sembrava qualcosa di semplice, facile. In realtà il suo stile recitativo era frutto di molto lavoro, sforzi, studio e profonda osservazione delle persone. I vertici artistici della sua carriera sono rappresentati da capolavori come “La dolce vita” e “Otto e mezzo” di Federico Fellini, “I soliti ignoti” di Mario Monicelli, “Il bell’Antonio” di Mauro Bolognini, “Divorzio all’italiana” di Pietro Germi, “Ieri, oggi e domani” di Vittorio De Sica, “La grande abbuffata” di Marco Ferreri, “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola. Per ultimo citiamo “Una giornata particolare” sempre di Ettore Scola, forse la sua interpretazione più intensa e straordinaria della sua carriera.
“Marcello Mastroianni. Stile italiano, icona internazionale. Italian Style, International Icon”. E’ la rassegna, o meglio “il cantiere”, come è stato definito, che Università e Museo del Cinema hanno organizzato a Torino. Si comincerà con un convegno internazionale, in programma dal 5 all’8 novembre, a Torino e presso l’Università di Pollenzo. Dal 5 al 18 novembre prossimi è in programma, inoltre, un’ ampia retrospettiva al Cinema Massimo di Torino, la mostra “Marcello, un italiano da copertina” sempre nel capoluogo piemontese ed un ciclo di incontri sui documentari dedicati a Mastroianni a cura del Museo Nazionale del Cinema.
Ed ancora, ci sarà un appuntamento dedicato ai rapporti tra Marcello Mastroianni e Torino a cura di Film Commission Torino Piemonte ed incontri con “testimoni” che abbiano lavorato con Mastroianni o ne abbiano condiviso il percorso biografico e artistico. Tra gli altri: Chiara e Barbara Mastroianni, Francesca Archibugi, Giuseppe Tornatore, Roberto Faenza, Elio Pandolci, Silvia e Masolino D’Amico. Infine, saranno organizzate numerose iniziative in collaborazione con Piemonte Movie, l’Università degli Studi di Pavia e l’Università di Bologna-Rimini e tre workshop di formazione universitaria a cura del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino e Rai Teche.
Alessandro Ceccarelli
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