
Presunti abusi sessuali sulla bambina precipitata dal settimo piano di un palazzo di Caivano, in provincia di Napoli, lo scorso 24 giugno. Secondo quanto riportato da Il Mattino in anteprima, la piccola, nei mesi precedenti la caduta, era stata vittima di abusi, come confermerebbe l’autopsia effettuata sul corpo. Dettaglio che si va ad aggiungere ad un quadro non ancora chiaro delle vicende di quel giorno, nel quale la bimba di 6 anni ha perso la vita. Nello stesso palazzo, un anno prima, era morto un altro bambino, sempre per una caduta apparentemente accidentale, e questo aveva portato gli inquirenti sulla pista di un presunto serial killer nella zona. Ipotesi avvalorata da un’altra inquietante coincidenza: ad entrambi i minori, che si conoscevano e frequentavano, al momento del ritrovamento del cadavere mancava la scarpetta destra.
Torna a parlare anche la mamma della piccola, che si è detta sconvolta da questa tragedia, sola ed abbandonata da tutti dopo i cortei del giorno dei funerali. Parlando con Ansa, la donna ha affermato di volere “giustizia, e se non me la danno me la faccio da me. Preferisco andare in galera ma sapere che il mostro non può nuocere più”. Ha inoltre accusato tutto il comprensorio, affermando che “tra queste case c’è chi ha visto, che sa cosa è successo al mio angelo”. Ora i carabinieri sono a caccia dell’orco del Parco Verde.
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