
Fra i ricorsi presentati dalla difesa di Berlusconi, passa quello per l’asserita “violazione delle regole del giusto processo”. E’ quanto ha precisato l’avvocato Piero Longo.
La Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo “ha dichiarato ammissibile” la contestazione, dichiara lo storico legale di famiglia, che verrà valutata durante un’udienza ancora da fissare.
Dopo essere stato condannato a quattro anni di carcere per frode fiscale, l’ex premier sta scontando un anno di pena in prova presso i servizi siciali. Negli ultimi otto mesi tutti i ricorsi effettuati alla Corte europea erano stati bloccati.
Berlusconi ad oggi è estromesso dal Senato e interdetto dai pubblici uffici. Il suo obiettivo sarà dunque quello di ottenere l’agibilità politica che gli permetterà di reagire contro “i suoi nemici a sinistra”, come lui stesso li definisce.
I tempi del ricorso non si conoscono ma non saranno brevi. Ancora non c’è stata l’ufficializzazione da parte della Corte e fino a ora nella lista dei comunicati al governo non risulta nessun ricorso a nome dell’ex premier.
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