
E’ emergenza profughi in Turchia. Dopo la decisione di Ankara di aprire le frontiere al confine con la Siria, i valichi sono stati oltrepassati da più di 130mila curdi in soli tre giorni. Questo a causa dell’avanzata degli jihadisti dell’Is nell’enclave di Kobane/Ayn Arab per consolidare il loro controllo sulla fascia settentrionale della Siria. Le autorità turche hanno chiuso la frontiera per rallentare il flusso dei civili. Nel frattempo il Pkk, il principale partito curdo in Turchia, ha lanciato un appello alla mobilitazione nel Sud della Turchia contro i militanti del Califfato: “Il giorno della gloria e dell’onore è arrivato. Non esiste più alcun limite alla resistenza”. Ma l’avanzata dei militanti dell’Is non intende arrestarsi. Ieri sera su twitter, l’ultimo spaventoso appello lanciato dal portavoce Abu Muhammed Al Ad Nani: “Uccidete i miscredenti in qualunque modo” e “attaccate i civili”.
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