
La coalizione anti-Isis è passata all’azione. Sono iniziati stanotte i raid aerei a Sud-Ovest di Baghdad da parte dell’aviazione statunitense. Ieri, a Parigi, è stata tracciata una chiara linea strategica: eliminare i militanti jihadisti dello Stato Islamico “con ogni mezzo necessario”. Dallo scorso 8 agosto il teatro di guerra è l’Iraq, e lo sarà tra qualche tempo anche la vicina Siria dove nelle ultime ore i soldati dell’Is hanno abbattuto un caccia del regime di Damasco nei pressi di Raqqa. Si tratta del primo aereo da guerra abbattuto da quando il regime di Assad ha iniziato i raid aerei contro l’Is, nel luglio scorso. L’amministrazione americana è entrata sempre più in gioco annunciando una campagna volta ad “annientare completamente l’Isis” e a sostenere le forze irachene. Nel frattempo, gli americani hanno annunciato di aver distrutto sei veicoli dell’Is e una postazione da cui sparavano sui soldati iracheni nei pressi di Sinjar. Nel frattempo Al Qaeda ha annunciato di unirsi agli jihadisti sanniti dell’Is e lottare insieme contro gli americani. La minaccia dell’Is preoccupa anche la Turchia che sta lavorando alla creazione di una zona cuscinetto ai confini con la Siria e l’Iraq.
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