Basket: Stati Uniti Campioni del Mondo

Basket: Stati Uniti Campioni del Mondo

Gli Stati Uniti, già campioni del Mondo 2010 in Turchia, hanno confermato, se mai ce ne fosse stato bisogno, di essere nettamente i numeri uno del basket mondiale anche nella competizione internazionale andata in scena in Spagna e conclusasi oggi. Il Dream Team ha così portato a casa il quinto titolo iridato della sua storia, dopo aver battuto con il risultato di 129-92 la Serbia, che può comunque gioire per il primo argento della sua storia in un campionato mondiale. Terza piazza del podio per la Francia, trascinata come al solito da Boris Diaw e Nicolas Batum nella tiratissima finale per il bronzo vinta 95-93 contro la Lituania. I galletti, eliminati in semifinale dalla Serbia, possono gioire anche loro per la prima medaglia di caratura mondiale.

 Hanno inventato questo sport, giocano nel campionato di pallacanestro più bello ed emozionante del mondo, e sono giustamente rinomati per essere anche i giocatori più forti del pianeta. I componenti del Dream Team rappresentano quanto appena detto, ma la Serbia scende in campo fregandosene della tradizione, con coraggio e grande atletismo: Teodosic ricomincia da dove aveva finito nella semifinale contro la Francia, tagliando in due la difesa degli Usa e lanciando i suoi compagni a canestro con estrema facilità. Gli Stati Uniti impiegano 5′ per prendergli le misure, e l’orgoglio ferito del “barba” Harden e di Irving fa il resto, cambiando completamente il verso della partita. Per la Serbia incomincia l’inferno e finisce l’illusione. Il Dream Team piazza un parziale di 15-0, Irving segna praticamente da ogni posizione del campo, e il risultato del primo quarto recita 35-21 a sfavore dei serbi. La partita non cambia più verso, la Serbia continua ad accettare un ritmo di gioco sostenutissimo, e gli Stati Uniti si esaltano, lasciando da parte la supponenza che un tempo li caratterizzava. Faried che vola in contropiede, schiaccia e mostra i muscoli, come Balotelli contro la Germania, è l’immagine perfetta della partita. Fine primo tempo: 67-41 per il Dream Team e finale ipotecata.

 Nel secondo tempo, la storia non cambia, se non per i nervi della Serbia che iniziano a saltare. Radjulica è il più nervoso e finisce solo per far esaltare Cousins, mentre Bjelica è sicuramente il migliore dei suoi. Purtroppo per i serbi, ogni volta che provano ad alzare la voce, gli Stati Uniti li zittiscono: quando il giovane Bogdanovic piazza la tripla del meno 29, Irving spara due bombe da tre in fila nei due possessi successivi, rimettendo ogni cosa al suo posto. La Serbia, nonostante tutto, continua ad attaccare la difesa statunitense, che nell’ultimo quarto abbassa giustamente il ritmo partita. Unica nota stonata per il Dream Team, la prestazione di Derrick Rose, ancora lontano dalla condizione migliore. Il risultato finale recita 129-92 a favore degli Stati Uniti, che si laureano campioni del Mondo con merito assoluto.

 Il Dream Team ha giocato con un’intensità insostenibile per qualsiasi altra nazionale e ha costretto la Serbia a riconoscerne la supremazia, ancora troppo solida per poter essere minata. I serbi, comunque, tornano a casa con un argento inaspettato alla vigilia e meritatissimo per la grande crescita dimostrata durante il Mondiale. Grandi delusi, invece, gli spagnoli che ospitavano il torneo iridato e hanno disatteso le aspettative di una nazione interna e anche di più), abbandonando la competizione ai quarti di finale con il punteggio di 65-52 per mano dei galletti.

Lando Peda

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